Si è aperto con una lectio magistralis di Mario Cresci il progetto “Carrara comunità artistica”, con il quale il Liceo Artistico Gentileschi di Carrara ha vinto il bando per le scuole “Per Chi Crea” promosso da SIAE e Ministero della Cultura. Ideato dai professionisti di Spazi Fotografici con le professoresse Camilla Bianchi e Francesca Perozzi, il progetto vedrà la realizzazione di laboratori per le classi del triennio di grafica: di produzioni che – dalla ricerca – tradurranno in opere (libro, eventi, mostra) la storia e le storie della storica scuola d’arte di Carrara. Ci sarà spazio per ricerca d’archivio, fotografia, grafica, comunicazione, podcast: in pratica per tutti i principali linguaggi (e media) della nostra epoca.
I laboratori, ideati e condotti da Spazi Fotografici con le docenti, si sono aperti la settimana scorsa con introduzione a cura di Francesca Fontana, Simone Maggiani, Davide Marcesini, poi lectio di Mario Cresci e, a seguire, intervista. Nato grafico, divenuto artista, la sua lezione, appunto sul “fare arte” è stata pensata per l’apertura di progetto: per essere occasione di stimolo ed orientamento per ciò che gli studenti faranno, nei prossimi mesi e nella vita. Diversi i messaggi lanciati perché l’arte sia non solo esercizio, ma atto creativo e critico di pensiero, studio, ricerca: tramite per relazionarsi, preoccuparsi e degli altri e della realtà. «Ciò che farete – ha detto – sarà per forza di cose influenzato da quanto vivrete, saprete e attraverserete quindi anche dal contesto che state frequentando ora: non solo questa scuola, spazio importante di formazione e crescita, ma Carrara, città di marmo unica»
Adesso il programma entrerà nel vivo con la realizzazione di ricerche, laboratori, messa in opera. Tra i partner Convivere e la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Archivio di Stato di Massa, Il Tirreno – Gruppo SAE, Publisystem e Contatto Radio con Arci Aps Circolo Culturale RadioAttiva. Tra i prossimi appuntamenti, oltre alle lectio di cui verrà data notizia, il grande evento che sabato 6 aprile punterà a coinvolgere tutti coloro che da studenti, docenti o altro sono in qualche modo legati alla scuola. Una giornata di ritratti, interviste, festa: studio partecipato e aperto alla città. Occasione per essere parte del progetto e della comunità, peraltro a cinquant’anni dalla fondazione dalla scuola.
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