La scuola, collocata in un territorio a vocazione artistico/culturale e turistica, ben si adatta a queste caratteristiche dando vita ad un vero Polo Artistico comprensivo di un Liceo Musicale. Frequentemente la scuola opera in sinergia con enti locali, attraverso la realizzazione di manufatti, eventi artistici e musicali che concretizzano e valorizzano le competenze maturate dagli studenti nell’ambito scolastico. Le competenze acquisite permettono l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria e negli ultimi anni si è manifestata una progressiva diversificazione delle scelte in uscita. L’Accademia di Belle Arti di Carrara rimane comunque un’opportunità significativa per gli studenti delle nostre scuole, insieme alle facoltà di Architettura della vicina Firenze. Una significativa percentuale (più del 50%) degli alunni del musicale è orientata all’accesso al Conservatorio. Per quanto riguarda il Professionale, il profilo in uscita degli studenti è uno dei pochi esistenti in Italia e nel mondo per la lavorazione dei materiali lapidei. I contributi finanziari messi a disposizione dell’istituto dagli imprenditori del marmo (Fondazione Marmo, Assindustria e Federmanager), dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dalla Camera di Commercio, da associazioni come Rotary, Lyons e altre, coprono in parte le esigenze di gestione delle attività didattiche e progettuali delle scuole.
I vincoli maggiori sono rappresentati dal perdurare di una crisi economica che riguarda tutti i settori produttivi limitando anche gli sbocchi lavorativi sul territorio per gli studenti. Le difficoltà finanziarie, che si ripercuotono anche sugli enti pubblici, hanno limitato le opere di ammodernamento degli edifici e la loro ottimizzazione ai fini della didattica e del servizio all’utenza. La scuola risulta ancora dislocata su più sedi, suddivise in due comuni (Carrara e Massa) nel loro complesso insufficienti ad accogliere tutti gli studenti e tutte le attività previste dai vari indirizzi di studio. Una delle sedi sta per essere parzialmente demolita in vista di una ricostruzione che non si attende in tempi brevi. In nessuna delle sedi è presente un vero auditorium e ciò limita enormemente i rapporti con le famiglie e il territorio in genere. Gli alunni non hanno uno spazio adeguato per le loro rappresentazioni teatrali e per i concerti e performance musicali. I Docenti sono costretti a fare i Collegi ancora in modalità a distanza dato che il numero complessivo supera le 200 unità.