La conferenza è presentata nell’ambito della mostra DONNE INTERNATE A MAGGIANO.
L’ARRIVO DI MARIO TOBINO E LE LIBERE DONNE (1943 – 1952)
16 dicembre 2023 – 7 gennaio 2024 𝘗𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘦𝘴𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘢 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘈𝘭𝘦𝘴𝘴𝘢𝘯𝘥𝘳𝘢 𝘊𝘦𝘭𝘪, 𝘎𝘪𝘶𝘭𝘪𝘢 𝘛𝘢𝘭𝘪𝘯𝘪 𝘦 𝘓𝘶𝘤𝘪𝘢𝘯𝘢 𝘝𝘪𝘦𝘵𝘪𝘯𝘢. Progetto promosso dall’associazione 𝘚𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘧𝘦𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘭𝘪, 𝘮𝘦𝘮𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘪 𝘥𝘰𝘯𝘯𝘦 e realizzato grazie al sostegno di 𝘚𝘰𝘳𝘰𝘱𝘵𝘮𝘪𝘴𝘵 𝘐𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭 𝘊𝘭𝘶𝘣 𝘈𝘱𝘶𝘢𝘯𝘪𝘢 e della 𝘍𝘰𝘯𝘥𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘛𝘰𝘣𝘪𝘯𝘰. Dalle ricerche documentarie dedicate all’internamento psichiatrico presso l’Ospedale di Maggiano (LU) negli anni a cavallo della Seconda guerra mondiale, nasce una mostra delicata e penetrante al tempo stesso. Si tratta di storie di donne, voci perdute nelle annotazioni di molte cartelle cliniche oggi riscoperte e studiate dagli allievi del Liceo Chini di Lido di Camaiore. Volti dimenticati, a cui gli studenti del Liceo Artistico Palma di Massa hanno restituito le sembianze, facendo sì che i documenti prendessero vita e le parole acquistassero una nuova identità. A queste testimonianze si aggiungono i disegni di Fidia Palla, messi a disposizione dalla nipote, Giulia Talini, curatrice della collezione. L’artista, internato a Maggiano tra il 1924 e il 1944, ha realizzato numerose descrizioni degli ambienti in cui era costretto e le sue opere, oggi, arricchiscono questo affascinante racconto. 𝘝𝘪 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 Orari del Museo MAR-GIO-VEN ore 9.00 – 13.00 MER-SAB-DOM ore 15.00 – 19.00 Chiuso il Lunedì _________________________________ Il Museo Gigi Guadagnucci ha aperto le porte al pubblico nel 2015, in occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Gigi Guadagnucci (Massa, 1915-2013). Grande scultore nato a Massa ma formatosi in Francia e vissuto a lungo a Parigi, Guadagnucci è stato uno dei principali maestri del marmo del XX secolo: il museo trae origine dalla donazione di un consistente nucleo di sue opere, ceduto dall’artista stesso e dalla moglie, al Comune di Massa nel 2012 con l’obiettivo specifico di aprire un museo che contenesse una selezione significativa della sua produzione. La sede, il piano terra e l’interrato della seicentesca Villa della Rinchiostra, immersa in uno splendido parco, era stata identificata quando Gigi Guadagnucci era ancora in vita: lo scultore riteneva che l’apertura di un museo potesse costituire la base per trasformare la villa in un polo dedicato alle arti contemporanee. Il Museo – allestito dagli architetti Giuseppe Cannilla e Alberto Giuliani – ospita quarantasei opere di Gigi Guadagnucci, eseguite tra il 1957 e il 2005, che documentano l’intero percorso creativo dell’artista. |
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